In quali casi la scuola è considerata responsabile per gli infortuni degli alunni e qual’è il ruolo degli insegnanti che non hanno previsto e impedito la spinta?
In quali casi la scuola è considerata responsabile per gli infortuni degli alunni e qual’è il ruolo degli insegnanti che non hanno previsto e impedito la spinta?
Pensi di avere subito un errore medico ma non sai cosa fare per ottenere un risarcimento del danno?
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Dall’esperienza pluriennale di professionisti che operano nello Studio Legale Gaudiello è emersa l’esigenza, sempre più attuale, di creare uno staff che sia di aiuto ai cittadini nella tutela dei propri diritti, affiancandoli nel complesso iter per il risarcimento del danno ingiustamente subito.
Allo stesso tempo e grazie ad iniziative di informazione al cittadino lo Studio Legale Gaudiello si prefigge di contribuire alla promozione della “buona sanità”.
Il lavoratore depresso può svolgere attività ludiche e ricreative durante il periodo in cui è in malattia? Il dipendente in malattia per depressione può uscire di casa o no?
Respinto il ricorso di un’azienda che aveva fatto prima pedinare e poi licenziato il dipendente. La malattia neurologica del dipendente non preclude la possibilità di svolgere attività con esso compatibili.
Escluso il risarcimento agli eredi da parte dei Monopoli di stato e della Bat italia, se la persona morta per un cancro al polmone fumava, da oltre trent’anni, 40 sigarette al giorno malgrado le raccomandazioni del medico di astenersi.
La Suprema Corte rigetta il ricorso del medico e conferma la sentenza gravata, secondo cui la morte della vittima è stata causata da un errore diagnostico, che ha indotto il sanitario a non attenersi alle linee guida applicabili nel caso di paziente sospettato di avere una patologia cardiaca. Tale decisione è stata assunta sulla base della prova che il sanitario non avesse effettuato un esame obiettivo, come risultava dalla cartella clinica. L’applicazione della regola della preponderanza dell’evidenza (ossia del “più probabile che non”), in assenza di ogni altra causa possibile del decesso, ha correttamente portato il giudice del rinvio ad affermare che se il paziente fosse stato ricoverato in osservazione, il medico sarebbe giunto alla giusta diagnosi e avrebbe potuto, seppur senza certezza, salvare il malato. Dal punto di vista giuridico, le argomentazioni del ricorrente sono rigettate.
Il danno ingiusto causato al contribuente è stato individuato nella condotta negligente dell’amministrazione per la totale omissione dell’obbligo di informativa e per avere ingenerato nel contribuente stesso, dapprima ammesso alla tassazione favorevole sulla base di una semplice dichiarazione orale, l’affidamento legittimo che non fosse necessario altro adempimento per evitare la perdita del beneficio spettante.