Non è clausola vessatoria quella clausola del contratto assicurativo che prevede la riparazione dell’auto presso una carrozzeria convenzionata con l’assicurazione
Non è clausola vessatoria quella clausola del contratto assicurativo che prevede la riparazione dell’auto presso una carrozzeria convenzionata con l’assicurazione
La Suprema Corte, con la sentenza n. 26117 del 27 settembre 2021, ha precisato i criteri per la liquidazione del danno iatrogeno patito dalla vittima che abbia poi anche percepito un indennizzo dall’Inail.
La Corte di Cassazione dice sì all’indennizzo per danni da vaccino anche se il siero non è imposto ma solo raccomandato dallo Stato o dalle Regioni
l’obbligatorietà del trattamento vaccinale è semplicemente uno degli strumenti a disposizione delle autorità sanitarie pubbliche per il perseguimento della tutela della salute collettiva, al pari della raccomandazione”.
Nel caso di un volo in coincidenza, composto da due voli e oggetto di un’unica prenotazione, con partenza da un aeroporto situato nel territorio di uno Stato membro e a destinazione di un aeroporto situato in un paese terzo passando per l’aeroporto di un altro paese terzo, un passeggero vittima di un ritardo alla destinazione finale di non meno di tre ore a causa del secondo volo, assicurato, nell’ambito di un accordo di code-sharing, da un vettore aereo stabilito in un paese terzo, può proporre domanda di compensazione pecuniaria a titolo di detto regolamento nei confronti del vettore aereo comunitario che ha effettuato il primo volo.”
Ribadendo l’importanza delle vaccinazioni per la salute pubblica, lo Stato Italiano interveniva sulla tematica con un’ulteriore misura di politica attiva, nel 1992, attraverso l’emanazione della Legge n. 210, così prevedendo un intervento di solidarietà sociale di indole assistenziale (tecnicamente, un indennizzo) in favore degli individui che, a seguito della somministrazione di vaccini, avessero riportato una menomazione all’integrità psicofisica.
L’importanza della tutela della persona
Difendersi dal mobbing sul lavoro è importante per una serie di motivi. Innanzitutto, non è ammissibile l’ostracizzazione di un dipendente per motivi di sesso, razza, religione o anzianità di servizio.
In secondo luogo, è fondamentale rivolgersi a professionisti come quelli dello Studio Gaudiello per la tutela di un giusto equilibrio psicofisico del dipendente. Una situazione reiterata di mobbing, infatti, può causare disturbi di ansia, depressione, insonnia o fobie di vario tipo, e potrebbe compromettere la futura capacità del dipendente di trovare un altro lavoro.