La rivoluzione industriale 4.0 non è quindi la fine del lavoro ma un periodo di transizione verso nuovi modi di guardare al lavoro che passa altresì da un cambio di mentalità. È fondamentale quindi rinnovare i percorsi formativi e il sistema scolastico, tenendo conto che il lavoro di domani non potrà essere più ripetitivo e procedurale, ma sarà basato sulla creatività, l’intraprendenza, la progettazione e l’adattabilità