La successione ereditaria che si apre al momento del decesso della persona nel luogo del suo ultimo domicilio, determina il trasferimento delle posizioni giuridiche, attive o passive, dal defunto al successore e, secondo una prima distinzione, può essere di due tipi:
a) a titolo universale
b) a titolo particolare.
Il diritto di recesso o di “ripensamento” è il diritto del consumatore di sciogliere unilateralmente il contratto di acquisto di un bene o di un servizio, concluso a distanza, o fuori dai locali dell’esercizio commerciale. Tale diritto potrà essere esercitato, senza alcuna penalità e senza indicare una motivazione specifica, entro il termine di 14 giorni lavorativi.
La prestazione lavorativa altro non è che la messa a disposizione del proprio lavoro intellettuale o manuale al servizio di un’attività d’impresa o comunque quale contributo per la realizzazione di qualcosa.
Nella prestazione di lavoro subordinato, questa messa a disposizione viene fatta alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore; il lavoratore è chiamato a svolgere determinati compiti e porre in essere delle specifiche attività che prendono il nome di “mansioni”.
Il gestore della pista da sci ha l’obbligo, non derogabile a terzi, di provvedere all’iniziale valutazione di tutti i rischi connessi all’esercizio della pista medesima con il massimo grado di specificità, essendo estensibile a detta materia la regola espressa in materia di sicurezza sul lavoro.
Nel nostro ordinamento vige il principio dell’integralità del risarcimento, pertanto, il danneggiato ha diritto al ristoro non solo del danno patito immediatamente (danno attuale), ma anche di quello che si realizzerà nell’avvenire (danno futuro), in quanto rappresenta un nocumento che colpisce la parte lesa. Si pensi alla vittima di un incidente, che riporti un’invalidità parziale permanente, tale da costringerla ad assumere qualcuno che la assista.
Niente limiti al coniuge che chiede all’Anagrafe tributaria redditi e patrimonio dell’ex. Il Fisco deve consentire al ricorrente di prendere visione ed estrarre copia.
La norma (art. 139 Cod. Ass.) subordina la risarcibilità delle lesioni di lieve entità ad un “accertamento medico legale”; tale espressione deve interpretarsi nel senso che il danno biologico permanente vada acclarato con l’applicazione rigorosa dei criteri insegnati dalla medicina legale, non limitati però ai soli referti di esami strumentali, ma ammettendo anche fonti di prova diverse, come le presunzioni (purché gravi, precise e concordanti).
Così ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza 29/11/2019 n. 31072 , dando seguito ai propri precedenti in tema di risarcibilità dei micro-danni conseguenti a sinistri stradali.
La pubblicazione delle foto ritraenti i minori, in assenza del consenso espresso da entrambi i genitori esercenti la responsabilità genitoriale è illecita, deve dunque essere ordinata alla compagna del padre, anche in via d’urgenza ex art. 700 c.p.c., l’immediata rimozione delle immagini ritraenti i di lui figli minori dai social network alla stessa riferibili, con contestuale condanna ex art. 614-bis c.p.c. al pagamento a favore dei minori di un importo di € 50,00 per ogni giorno di ritardo nella rimozione o per ogni successiva pubblicazione non espressamente autorizzata.
La rivoluzione industriale 4.0 non è quindi la fine del lavoro ma un periodo di transizione verso nuovi modi di guardare al lavoro che passa altresì da un cambio di mentalità. È fondamentale quindi rinnovare i percorsi formativi e il sistema scolastico, tenendo conto che il lavoro di domani non potrà essere più ripetitivo e procedurale, ma sarà basato sulla creatività, l’intraprendenza, la progettazione e l’adattabilità
“I debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore del presente decreto, fino a mille Euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, ancorchè riferiti alle cartelle per le quali è già intervenuta la richiesta di cui all’art. 3, sono automaticamente annullati.
Il mobbing lavorativo può ben essere costituito da atti leciti, ripetuti con intento vessatorio, ossia con animus nocendi. E’l’intento psicologico di arrecare danno (ingiusto) a rendere rilevanti ai fini del mobbing atti di per sé stessi leciti. In altri termini, azioni lecite, organizzate in sequela, con intento vessatorio, degradano ad azioni illecite, idonee a cagionare un danno che altrimenti non sarebbero in grado di causare
Il medico ha sempre l’obbligo di informare, in modo completo e adeguato, il paziente, sia nella fase di diagnosi che di cura. Egli, pertanto, è tenuto a palesare alla donna, in stato di gravidanza, la possibilità di sviluppare e approfondire il “tri-test” (ossia l’esame volto a scoprire le possibili anomalie del feto), indicando i margini di errore dell’esame e i vantaggi (o svantaggi) di un approfondimento.