Svolgo attività di bar/pasticceria, i pagamenti relativi agli f24 sono stati tutti sospesi? Questa sospensione dei pagamenti riguarda ogni tipo di tributo? Sono un ristoratore “costretto alla chiusura”, posso sospendere il pagamento dell’affitto dei locali? A chi spetta il sussidio/indennizzo di 600 euro?
Il Governo ha approvato il decreto “Cura Italia” recante le nuove misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell’emergenza coronavirus sull’economia. Il d.l. n. 18 del 2020 è subito approdato sulla Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17 marzo 2020.
Il Decreto “Cura Italia” ha l’obiettivo di “contenere gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale”. Qui le misure decise per il lavoro
Per contenere il contagio sull’intero territorio nazionale, il Il D.P.C.M. 11 marzo 2020, pubblicato sulla G.U. in pari data, ha elencato le misure di sospensione delle attività commerciali e imprenditoriali.
Di seguito le risposte alle FAQ sulle misure disposte per le imprese.
Lo Studio Legale Gaudiello è in smart working, e ogni professionista ha in dotazione l’hardware necessario per adempiere al suo lavoro. Le riunioni, anche interne, si svolgono in videoconferenza, posto che lo studio è rimasto e rimane aperto per gestione contenziosi e attività che necessitano inevitabilmente della presenza in loco
Diritto Commerciale Coronavirus FAQ: attività economiche consentite e non Consigli utili per l’attività professionale nel periodo di emergenza sanitaria Il D.P.C.M. 11 marzo 2020, pubblicato sulla G.U. in pari data, […]
Dal 9 marzo l’Italia è blindata da stringenti misure destinate al contenimento del coronavirus. Se un individuo esce dalle zone dove si trova, senza rendere l’attestazione prescritta, cosa rischia? E se transitando per l’Italia, rende una dichiarazione falsa? A cosa vanno incontro i gestori degli esercizi commerciali che non fanno rispettare la distanza interpersonale di un metro? Chi sorveglia sul rispetto delle misure?
Smart working. Il Ministero della Giustizia, ha emanato una Direttiva in tema di misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, mediante l’adozione di modalità di lavoro agile.
La guida completa: chi ne ha diritto? A quanto ammonta? Come si può presentare la domanda? Che cosa accade se il coniuge si risposa?
In questa breve disamina sono descritti gli aspetti salienti della pensione di reversibilità prendendo in esame le percentuali che spettano a ciascun beneficiario, i soggetti che ne hanno diritto, gli aumenti e le riduzioni previste per il 2020.
La recente diffusione del Coronavirus rischia di colpire – come già sta accadendo – diversi operatori economici in settori fondamentali della “vita aziendale”.
Tale impatto, da un punto di vista strettamente giuridico, potrebbe comportare un possibile aumento del rischio di “inadempimento contrattuale” da parte di quelle ditte che – in buona fede – hanno assunto particolari obbligazioni commerciali, nell’ambito del territorio nazionale e rette dalla legge italiana, sulle quali l’epidemia sembrerebbe avere effetti sospensivi se non addirittura estintivi.
Da un esame sui vari portali delle associazioni dei consumatori emerge una soluzione interpretativa comune e condivisa: l’eccezionalità della situazione, specificamente gestita attraverso le misure di sicurezza dettate dal Governo italiano, per il tramite di provvedimenti specifici, rappresenta infatti una causa di “forza maggiore”, che fa venir meno l’operatività delle ordinarie regole di rimborso
Coronavirus. Il Governo ha pubblicato un secondo decreto con misure di emergenza contro il coronavirus che vanno a sommarsi alle precedenti diramate il 23 febbraio.
Il provvedimento riguarda anche in questo caso apertura luoghi pubblici e luoghi di cultura, scuola, uffici e servizi, Università, lavoro agile.