Assegno di mantenimento ed erogazione dei contributi per genitori lavoratori separati o divorziati: D.P.C.M. 23 Agosto 2022
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dpcm per la "definizione dei criteri e delle modalità per la verifica dei presupposti e per l'erogazione dei contributi" sul fondo per genitori lavoratori separati o divorziati per garantire la continuità di erogazione dell'assegno di mantenimento. La misura è pensata per aiutare padri e madri, non più in coppia e che sono in stato di bisogno, a provvedere al proprio mantenimento e a quello dei figli.
Per accedere al bonus è necessario avere un reddito inferiore o uguale a 8.174 euro nell’anno in cui si chiede il sostegno. Inoltre, il richiedente deve dimostrare di aver subito una riduzione o una sospensione dell’attività lavorativa a partire dall’8 marzo 2020 di almeno 90 giorni.
Oppure bisogna dimostrare che si è subito un calo del reddito di almeno il 30% tra il 2019 e il 2020. Ovviamente, il bonus sarà erogato esclusivamente ai genitori che, tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento oppure lo hanno ricevuto solo parzialmente.
Possono ricevere il bonus i padri o le madri separati, l’importante è che il richiedente rispetti i criteri per riceverlo. La cifra verrà erogata mensilmente a ogni richiedente e può arrivare a 800. Il contributo ha una durata di un anno e sarà erogato anche ai genitori separati aventi figli maggiorenni ma con handicap grave.
Per la misura il governo ha stanziato 10 milioni di euro per cui il bonus verrà erogato fino alla disponibilità del fondo e al numero dei richiedenti, fino all’esaurimento delle risorse. Maggiori informazioni utili per presentare la domanda saranno consultabili sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia. Per ottenere l’assegnazione, l’interessato o interessata dovrà presentare una domanda che include l’importo dell’assegno di mantenimento e delle somme non pagate. Le modalità per effettuare la richiesta saranno definite con un avviso che sarà pubblicato nei prossimi giorni.Per accedere al contributo è necessario fare domanda, mediante avviso pubblico del Dipartimento per le politiche della famiglia, pubblicato sul sito istituzionale www.famiglia.gov.it