Ho una figlia di 10 anni e da circa un anno è morto il padre lasciando molti debiti. Io avrei voluto che lei rinunciasse all'eredità, ma ho paura che così facendo perderebbe anche il diritto a succedere ai nonni paterni che invece hanno un' ottima situazione patrimoniale. Cosa mi consiglia di fare?
La rinuncia all'eredità è un atto con il quale il chiamato (l’erede) dichiara di non volere acquistare l’eredità, come ad esempio nel suo caso, perché i debiti del defunto sono superiori ai crediti; in questo modo egli fa cessare gli effetti verificatisi nei suoi confronti a seguito dell'apertura della successione e rimane, pertanto, completamente estraneo alla stessa, con la conseguenza, tra l’altro, che nessun creditore potrà rivolgersi a lui per il pagamento dei debiti ereditari.
Come si rinuncia all'eredità?
La rinuncia all'eredità va fatta con una dichiarazione:
-ricevuta da un Notaio oppure
-ricevuta dal Cancelliere del Tribunale del luogo in cui si è aperta la successione (Cancelleria della Volontaria Giurisdizione).
La dichiarazione di rinuncia:
- non deve prevedere alcuna condizione (ad esempio, non si può dichiarare “rinuncio all’eredità a condizione che Tizio venda a Caio i suoi gioielli”)
- non deve prevedere alcun termine (ad esempio, non si può dichiarare “rinuncio all’eredità fino al 31.12.2013”)
- non deve prevedere alcuna limitazione (ad esempio, non si può dichiarare “rinuncio all’eredità limitatamente all’autovettura del defunto, ma accetto la sua casa”).
In caso contrario, la dichiarazione è nulla (ossia non produce nessun effetto).
Ciò premesso, qualora sua figlia rinunciasse all'eredità del padre ( previa autorizzazione del giudice tutelare, trattandosi di minore) non perderebbe affatto il diritto di succedere "per rappresentazione" ai nonni paterni, in quanto la rinuncia riguarda esclusivamente l'eredità di colui che è deceduto.
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